giovedì 8 agosto 2013

VIVIAMO INTENSAMENTE

VIVIAMO INTENSAMENTE...
(di Gaio Valerio Catullo 84 a.C.-55 a.C.)


Vivamus mea Lesbia, atque amemus,
rumoresque senum seueriorum
omnes unius aestimemus assis!
soles occidere et redire possunt:
nobis cum semel occidit breuis lux,
nox est perpetua una dormienda.
da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.
dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut ne quis malus inuidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum.

Viviamo, mia Lesbia, e amiamo,
e i rimproveri dei vecchi troppo austeri
tutti insieme non stimiamoli un soldo.
Il sole può tramontare e tornare;
ma noi, quando cade la creve luce della vita,
dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
Dammi mille baci, poi altri cento,
poi altri mille, poi ancora altri cento,
poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
Poi, quando ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere,
e perché nessun malvagio ci invidi
sapendo che esiste un dono così grande di baci.


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